Pozzallo, 3 settembre 2012
«Tunisini in rivolta al centro di accoglienza di Pozzallo. Quindici arresti
«Tunisini in rivolta al centro di accoglienza di Pozzallo. Quindici arresti
Quindici extracomunitari sono stati arrestati
dopo la rivolta di sabato al centro di prima accoglienza di Pozzallo.
Sono tutti tunisini. Li hanno tratti in arresto Squadra Mobile di
Ragusa unitamente ai Carabinieri di Modica e alla Guardia di Modica e
Pozzallo, in stretta sinergia con la Procura di Modica diretta dal
Procuratore […]. Sono ritenuti responsabili di resistenza e
violenza verso le forze dell’ordine presenti nel C.P.S.A. di Pozzallo
per servizio di ordine pubblico e che nell’esercizio delle loro funzioni
cercavano di impedire che ciò accadesse, in quanto, in concorso tra
loro, nel tentativo di darsi alla fuga dal centro, dove si trovavano
ospitati dopo il loro sbarco, avvenuto il 31 agosto scorso a Lampedusa e
trasferiti a Pozzallo, procuravano lesioni personali a un Carabiniere
(giudicato guaribile in 10 giorni, e tre poliziotti (guariranno in 10, 3
e 2 giorni). Nella circostanza gli extracomunitari hanno devastato la
struttura distruggendo il pavimento in parquet, divelto le staffe in
alluminio dell’intelaiatura del parquet utilizzandole quali armi
improprie nei confronti dei tutori dell’ordine intervenuti, sfondato le
porte vetrate prospicienti l’area esterna recintata del CPSA, divelto
muri e porte con le predette staffe metalliche, per procurarsi la fuga,
ed utilizzando corpi contundenti scagliandoli contro le forze
dell’ordine che prontamente avevano fronteggiato la rivolta riuscendo ad
allontanare gli extracomunitari i quali, al fine di riuscire nel loro
intento, lanciavano contro l’anzidetto personale tutto il materiale che
riuscivano a prelevare. Tutti gli arrestati, dopo le formalità di rito,
sono stati associati presso le Case Circondariali di Modica, Ragusa,
Caltagirone e Siracusa a disposizione del Sostituto Procuratore della
Repubblica di Modica, Gaetano Scollo.»
macerie @ Settembre 3, 2012
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