Sono circa tremila, hanno in media tra i 30 e i 40 anni. Sono gli anarchici provenienti da tutte le parti del mondo, che si riuniscono nella cittadina svizzera di St. Imier, per partecipare all'Incontro internazionale Anarchico. Tanti sono anche i "veterani" dell'anarchismo e i giovani vent'enni, che sperano di ritrovare la carica della Prima Internazionale anarchica celebrata propero lì 172 anni fa, alla quale aveva partecipato uno dei padri fondatori dell'amarchismo, Mikhail Bakunin.
La maggior parte sono vestiti di nero o in tuta mimentica, e guardano al futuro. "Il mio interesse principale è scoprire nuove realtà e alternative alla società in crisi", dice Emanuele, artigiano 46enne di Lecco, che vede come una bella provocazione la riunione nel cantone svizzero, uogo di banche e di gente ricca. Ma anche Denis, blogger rumeno di 20 anni, è qui per riappropriarsi dello spitrito anarchico, sperando di tonare in patria, portandosi dietro nuovi spunti. E' a St. Imier con una sua amica, Anita, di 23 anni. "E' dura - spegano, in Romania - non c'è la stessa tradizione che in Italia o in Spagna. Dobbiamo spiegare il concetto" di anarchia.
E insieme ai dibattiti e alle mostre, si svolge anche questa settimana il Congresso dell'Internazionale delle federazioni anarchiche - Ifa. Un'organizzazione creata a Carrara nel 1968 e che riunisce nove delegazioni: francese, iberica (Spagna e Portogallo), italiana, britannica, di lingua tedesca (Germania e Svizzera), ceca, argentina, bulgara e bielorussa, oltre a quella Svovena, da poco entrata nella struttura.
La maggior parte sono vestiti di nero o in tuta mimentica, e guardano al futuro. "Il mio interesse principale è scoprire nuove realtà e alternative alla società in crisi", dice Emanuele, artigiano 46enne di Lecco, che vede come una bella provocazione la riunione nel cantone svizzero, uogo di banche e di gente ricca. Ma anche Denis, blogger rumeno di 20 anni, è qui per riappropriarsi dello spitrito anarchico, sperando di tonare in patria, portandosi dietro nuovi spunti. E' a St. Imier con una sua amica, Anita, di 23 anni. "E' dura - spegano, in Romania - non c'è la stessa tradizione che in Italia o in Spagna. Dobbiamo spiegare il concetto" di anarchia.
E insieme ai dibattiti e alle mostre, si svolge anche questa settimana il Congresso dell'Internazionale delle federazioni anarchiche - Ifa. Un'organizzazione creata a Carrara nel 1968 e che riunisce nove delegazioni: francese, iberica (Spagna e Portogallo), italiana, britannica, di lingua tedesca (Germania e Svizzera), ceca, argentina, bulgara e bielorussa, oltre a quella Svovena, da poco entrata nella struttura.
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