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Postati in Circolo su 27 aprile 2012 da circoloanarchicogfiaschi
Fóc al Fóc
era un modo di dire che Goliardo usava spesso. E nell’immaginario di chi
lo ha conosciuto lo caratterizza quanto Puzzapé.
Era il suo “grido di battaglia” e per questo motivo abbiamo scelto di intitolare la sua biografia Fóc al Fóc.
In realtà si
tratta di una autobiografia, da lui raccontata e registrata in nove
cassette, che ripercorre gran parte della sua vita partendo
dall’esperienza partigiana a Carrara e nel modenese, il dopoguerra a
Carrara, e quindi le vicissitudini spagnole e italiane della
carcerazione. Il racconto termina con la sua definitiva scarcerazione
avvenuta il 29 di marzo del 1974, a Lecce.
È uno
spaccato di vita drammatico e, talvolta, avventuroso nel quale si
ripercorrono i dolori di un ribelle che lotta contro la tirannia e paga
in prima persona le proprie scelte. Una vita dedicata a un ideale che lo
porterà a conoscere le aberrazioni più spaventose del genere umano. Ma
nonostante questo, mai traspare nel racconto pessimismo e sfiducia.
Anche nei momenti più duri della sua, se così possiamo chiamarla,
avventura, la dignità e l’orgoglio che lo hanno sempre distinto non
vengono meno.
Un racconto
semplice, lineare di chi troppo presto si è trovato di fronte alle
avversità della vita e che è cresciuto portandosi dentro una storia
immensa saputa vivere con l’umiltà dei grandi.
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