da osservatoriorepressione.org
Eccoli, puntualità e vigliaccheria non gli fanno difetto!
Mentre
i movimenti sociali lavorano a preparare le mobilitazioni dei precari,
dei lavoratori e degli studenti per il 15 ottobre, anche a Napoli, nella
nostra città, i gruppuscoli neofascisti tornano a colpire con le
modalità consuete, quelle dell'agguato improvviso, dell'aggressione
tanti contro uno. E' lo stesso giro di personaggi legati a Casapound che
nemmeno pochi mesi fà, in piena campagna elettorale, prima annunciarono
sui muri e poi eseguirono gli accoltellamenti ai danni degli studenti
universitari fuori la facoltà di Lettere! Fra gli aggressori con le lame
incredibilmente anche un candidato di Casapound al consiglio municipale
nelle liste del PDL (personaggio che poi ha raccolto pochissimi voti).
Stavolta una sequenza di fatti che non si possono decisamente sottovalutare!
Alcuni
giorni fà la prima aggressione contro un attivista antirazzista, con
modalità di vero e proprio agguato, in quattro sui motorini armati di
una mazza con cui lo hanno più volte colpito nel quartiere di Chiaiano!
Poi al Vomero, rincorsi e malmenati alcuni studenti medi che erano
passati durante un banchetto di Casa Pound. Infine ancora minacce in
quattro contro uno nella metro, con la presenza di inquietanti
personaggi che riportano addirittura agli anni '80... E questi sono solo
gli episodi di cui siamo venutio a conoscenza!
A
chi sono funzionali queste figure che propagano odio sociale verso gli
immigrati, verso i più deboli o verso chi agisce nei movimenti sociali?
Quali sono le responsabilità di figure istituzionali che anche in
Campania flirtano con organizzazioni alla quale lo stragista Anders
Breivik ha ben pensato di inviare il suo "documento" di rivendicazione
contro il multiculturalismo e altre farneticazioni associate?! Politici
presenti pure nelle istituzioni locali che allevano e sostengono
economicamente questi neonazisti (ricordiamo che sempre il candidato
alla municipalità per il Pdl inneggiava al compleanno di Hitler sul suo
account di facebook, ma ancor più che a Roma Casapound ha aperto una
delle sue sedi alla prima sezione italiana di Blood & Honour, il
famigerato gruppo neonazista, violento e razzista cresciuto in
Inghilterra!).
Non
è certo un fenomeno da sottovalutare anche a Napoli, città
culturalmente distante dal razzismo, ma dove pure la crisi economica può
essere strumentalizzata per promuovere l'odio xenofobo, come dimostra
l''inquietante aggressione a un lavoratore maghrebino appena pochi
giorni fà a porta Capuana.
Le
realtà della rete antirazzista e antifascista continueranno la propria
attività per denunciare pubblicamente la presenza, il ruolo e le
complicità di questi gruppi neonazisti, al fine di contrastarne il
radicamento e il tentativo di diffusione. Ma evidentemente questo è un
problema che riguarda tutti i cittadini, le associazioni e le
organizzazioni che hanno a cuore la qualità della democrazia e
l'eguaglianza sociale.
All'indomani
dell'anniversario delle Quattro Giornate con cui il nostro popolo si
liberò dalla tirannia nazifascista questa responsabilità è la differenza
fra chi ne fa solo un'occasione retorica e chi ne difende davvero
l'eredità morale, sociale e politica!
Rete napoletana contro il razzismo, il neofascismo e il sessismo
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Stamattina
mentre gli studenti erano impegnati nel volantinaggio in vista del
corteo cittadino del 7 ottobre (taglio diritti), uno spiacevole incontro
ha interrotto il lavoro di chi giorno per giorno sta cercando di creare
controinformazione in un periodo di crisi come quello che stiamo
attraversando. Questo significa essere studenti per noi: ribadire il no
alla aziendalizzazione dell universita' il no ai tagli dei trasporti, il
no alla presenza di fascisti nella nostra città! Napoli è stata la
prima città a liberarsi dal nazifascismo e come allora giorno per giorno
ognuno deve ribadire il suo antifascismo ovunque si trovi. Cacciati
dalla mobilitazione studentesca del 2008 come da prassi essi hano
portato avanti la loro "linea politica" di infami aggressioni. Non ci
stupiscono le dichiarazioni di Enrico Tarantino, responsabile casapound
napoli (associazione neofascista) che, autore assieme ad altri due
"camerati" degli accoltellamenti all'esterno della facoltà di Lettere e
Filosofia il 29 aprile, ha avuto il coraggio di affermare di essere
vittima in quell'occasione di un'aggressione antifascista. In
quell'occasione decine di studenti stavano ripulendo la facoltà da
scritte minatorie che presagivano ciò che sarebbe successo il giorno
dopo (antifà vi buchiamo) e infamanti nei confronti della memoria
storica della nostra città. Del resto l'antifascismo che ogni giorno
portiamo avanti non lascia alcuna agibilità a questi individui. UN
antifascismo che però va ribadito e praticato ogni giorno, ovunque,senza
tregua, affinchè accoltellamenti e aggressioni non si ripetano mai più.
E stamani gli studenti che erano impegnati nel volantinaggio hanno
ribadito ancora una volta che chi si rifà a ideali del ventennio
fascista che qui e per le strade non troveranno mai posto. Emmanuela
florino, una delle esponenti di questa organizzazione neofascista (la
Florino, "figlia d'arte di Michele florino, noto esponente del MIS e
mandante dell'omicidio di Iolanda Palladino) da oggi si farà vittima di
un vile attacco da parte di una "decina di militanti di estrema
sinistra", quando l'ultima volta che si sono presentati sotto la nostra
facoltà, l'hanno fatto con coltelli alla mano. rivendichiamo ogni giorno
le nostre pratiche atifasciste; nessuno spazio sarà lasciato nelle mani
di questi fascisti; ogni studente, consapevole della necessità di
praticare l'antifascismo, caccerà fascisti vecchi e nuovi da strade e
facoltà.
NAPOLI È ANTIFASCISTA! NESSUNA AGIBILITÀ, SE NON QUELLA DI TORNARE NELLE VOSTRE FOGNE!
Collettivo di Lettere
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