da http://www.lavallecheresiste.info/
Dopo la marcia indietro della Francia, che abbatte uno dei grandi muri costruiti sulle panzane SI’ TAV ( a proposito, consigliamo a qualche esperto del campo, e magari pure onorevole di usare i suoi libretti per dar fuoco al falò, quando parlano di dati statistici) , ieri il PM Guariniello avvisa il ministro dell’Ambiente che in Alta Valle Susa, c’è una concentrazione di Amianto oltre 7 volte superiore al limite di pericolosità per l’uomo.2 aspetti che il movimento no tav ha sempre evidenziato : il costo economico, di salute pubblica, a discapito dei contribuenti e del trasporto pubblico.
Ieri è stata la giornata del record negativo di ritardo sulla Milano-Roma , e un treno merci è deragliato a Vercelli . Giusto ieri, a 12 No Tav venivano notificate altre denunce, e prese d’atto di indagini in corso, sull’8 di dicembre 2011, quando Yuri fu colpito da un lacrimogeno sparato dalla polizia, passando 24 ore in terapia intensiva, ed Andrea perse l’uso dell’occhio in modo irrimediabile.Nel video della Questura, con cui “si mostrano i clamorosi reati di cui sono accusati i 12 No Tav” si vede poco e si capisce più che altro che il tutto si svolge per difesa rispetto al continuo lancio di lacrimogeni ad altezza uomo; il video viene tagliato, prontamente, prima magari di scorgere il lacrimogeno che da li a poco (probilmente meno di un minuto) colpirà Yuri.
Lo stesso Yuri che i solerti uomini dell’ordine tarderanno a far passare, mettendo in repentaglio ulteriormente la sua incolumità. Dopo quasi mezzora, con Yuri esanime, finalmente si apriranno i varchi, facendogli raggiungere l’ambulanza.
Nonostante anche questo ferimento grave, quello che poi succederà a Luca, qualcosa lentamente si sta incrinando, il fortino di carta è ogni giorno meno sicuro, qualche passeggiata notturna si porta via un pezzo di rete, e ogni tanto ci facciamo un giretto, in qualche migliaio, per ricordarci tutti che dal bambino all’anziano lo nostra spending review (il taglio della spesa pubblica) si chiama No Tav, e per ricordare loro che la Valle non li vuole.
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