da .notav.info
Un
no tav torinese si è visto notificare questa mattina dai digos locali
un provvedimento di divieto di entrata nei comuni di Chiomonte, Exilles,
Giaglione, Venaus, Susa, Bussoleno e Chiomonte per anni 2. La
giustificazione del provvedimento notificato potrebbe far presagire una
probabile estensione dello stesso anche ad altri no tav.
Il riferimeno è alla notte tra il 23 e il 24 luglio scorso quando centinaia di no tav e no nuke si mobilitarono contro il passaggio (segreto) del treno di scorie radioattive. Al compagno viene contestato il “tentativo di avvicinarsi alla sede dei binari per impedire il transito dei convogli ferroviari” (la natura del carico non viene precisata né vengono annesse prove concrete, si parla di una generica identificazione avvenuta quella notte!). Viene inoltre precisato che “quel gruppo di persone identificate era proveniente dal campeggio di Gravella di Chiomonte(TO), dove hanno preso vita le numerose azioni violente [...] che hanno determinato una situazione di grave allarme sociale e preoccupazione per la sicurezza pubblica di quel territorio”. La semplice provenienza dal campeggio è sufficiente a determinare la colpevolezza.
L’asfissiante presenza militare che da quasi un mese circonda il campeggio (senza riuscire ad intimidire nessuno) continua con l’emanazione di nuovi provvedimenti disciplinari contro i no tav. Ma non basteranno queste piccole mosse a fermare il movimento più in forma che mai, come dimostrano i fuochi della notte scorsa.
A sarà düra!
Il riferimeno è alla notte tra il 23 e il 24 luglio scorso quando centinaia di no tav e no nuke si mobilitarono contro il passaggio (segreto) del treno di scorie radioattive. Al compagno viene contestato il “tentativo di avvicinarsi alla sede dei binari per impedire il transito dei convogli ferroviari” (la natura del carico non viene precisata né vengono annesse prove concrete, si parla di una generica identificazione avvenuta quella notte!). Viene inoltre precisato che “quel gruppo di persone identificate era proveniente dal campeggio di Gravella di Chiomonte(TO), dove hanno preso vita le numerose azioni violente [...] che hanno determinato una situazione di grave allarme sociale e preoccupazione per la sicurezza pubblica di quel territorio”. La semplice provenienza dal campeggio è sufficiente a determinare la colpevolezza.
L’asfissiante presenza militare che da quasi un mese circonda il campeggio (senza riuscire ad intimidire nessuno) continua con l’emanazione di nuovi provvedimenti disciplinari contro i no tav. Ma non basteranno queste piccole mosse a fermare il movimento più in forma che mai, come dimostrano i fuochi della notte scorsa.
A sarà düra!
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