DA culmine
da 325
trad. ParoleArmate
Eat (Reyhard Rumbayan) sta scontando 1 anno e 8 mesi di prigione per aver bruciato un bancomat insieme al compagno Billy Augustan, entrambi membri della Long Live Luciano Tortuga Cell – FAI/FRI
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trad. ParoleArmate
Eat (Reyhard Rumbayan) sta scontando 1 anno e 8 mesi di prigione per aver bruciato un bancomat insieme al compagno Billy Augustan, entrambi membri della Long Live Luciano Tortuga Cell – FAI/FRI
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Cari compagni, “membri” orgogliosi della FAI/FRI
Globale, amici della Cospirazione delle Cellule di Fuoco prigionieri,
tutti i gruppi e le individualità che dedicano le proprie vite alla fine
della megamacchina del controllo e del dominio e tutti gli
anarco-eretici.
E’ da un po’ che non scrivo una lettera aperta. Non
so, qui tutte le circostanze sono state troppo agitate anche per cercare
di concentrarmi e scrivere qualcosa. Un misto di sentimenti personali
per i miei cari, il processo, e milioni di idee che alcune volte
emergono come una pioggia di stelle. E sono sicuro che a tutti noi
mancano le stelle, quei sentimenti soverchianti del nostro universo
sconfinato, la sua essenza nichilista. Devo dire che sono fortunato ad
essere messo in una gabbia in questa “non” prigione di massima
sicurezza. Ma il mio fine qui non è di raccontare storie “noiose” sulle
mie condizioni di prigionia, che conosco bene, visto che è solo una
prigione fisica, una miniatura della nostra società moderna. Ma non si
può dire che non ci sono differenze tra qui e fuori. Una prigione fisica
è ancora il peggior posto per una persona libera. Nessuno – non importa
quale crimine abbia fatto – dovrebbe stare in prigione.
Sogni di fuoco
continuano ad intromettersi nei miei sogni, e tutte le azioni solidali
dei compagni da fuori mi danno sensazioni miste di gioia e tristezza.
Sto ancora aspettando che quelle cellule informali (indonesiane) e
individualità ricomincino davvero ad assaltare i cancelli del paradiso.
“La nostra condizione di prigionia” non è una scusa per fermare la
rivolta. Per noi che sappiamo che le macchine non dormono mai, e che le
stelle nella notte, con la loro magnifica e magica esistenza, sono un
motivo bastevole per rubare il Fuoco di Prometeo – e spargere un
incendio continuo e in rima in tutto il mondo, il risuonare del fuoco
selvaggio di banchieri, politici, caserme, industriali, santoni nucleari
ecc. Gettiamo nell’immondizia tutti quegli studi culturali e
postmoderni, visto che essi contribuiscono solamente allo scetticismo
borghese, quei dibattiti teorici inutili e le analisi senza sbocco del
marxismo. Non sto dicendo che i nostri cattivi maestri vanno
abbandonati, non sto dicendo – come ha detto una volta Bakunin – “di
teoria ne abbiamo abbastanza”. No! I gruppi informali-insurrezionalisti
dovrebbero continuare a sviluppare la loro teoria tramite la prassi
dell’attacco, cercare i limiti dei gruppi informali d’attacco,
sviluppare una comprensione su come colmare lo sconvolgimento sociale
con le nostre tendenze individualiste di rivolta. Per quanto mi
riguarda, io ho sempre trovato a cercare il filo rosso tra rivolta
sociale e individuale. Perché ho una connessione profonda con le lotte
sociali, nelle quali non ho mai sacrificato il mio ego individuale di
rivolta solo per “far piacere” agli “anarchici sociali” che credono
nella strategia a lungo termine, sebbene io sia ancora convinto della
possibilità di unire i due poli, che l’anarchismo insurrezionalista
debba avere anche una buona relazione con quei gruppi autonomi di
persone che vogliono assaltare il paradiso. Facciamola finita con la
classica retorica anarchica senza sbocco e con tutti i politici di
sinistra una volta per tutte e ricreiamo le dinamiche della piaga
internazionalista anarchica di rivolta, per riflettere e sviluppare una
strategia d’attacco e ricreare spazi autonomi liberati.
Compagni, sebbene tutto ciò possa suonare troppo come
uno slogan, penso sia importante riflettere e ricreare tutto ciò, che
il fuoco selvaggio della rivolta anarchica diventi l’arma fatale per
ogni dominio che continua a distruggere ogni aspetto della vita, le
creature viventi, la nostra madre terra e tutte le incredibili
meraviglie del nostro universo senza limiti.
Sorrido ai ribelli indomiti della Cellula Olga (FAI/FRI) e alla loro azione coraggiosa contro quell’imbecille dei santoni nucleari. Abbracci agli anarchici insurrezionalisti della FAI/FRI in Cile, Bolivia, Francia, Germania, Italia, ecc. Spero di abbracciarvi tutti un giorno.
Ad Olga, il tuo isolamento è un altro motivo per ogni incendio nel mondo. Tanto amore per te compagna. A Giorgos
Polidoros, Gerasimos Tsakalos, Panagiotis Argirou, Christos Tsakalos,
Damiano Bolano, Michalis Nikolopulos, Giorgos Nikolopoulos, Haris
Hadjimichelakis, Theofilos Mavropoulos. Se vi capita di vedere le stelle o il sole, ricordate che anche io le sto vedendo insieme a voi e al mio amico Luciano Tortuga,
la piaga della rivolta nera non si fermerà e ritirerà mai come i nostri
amori e passioni indomabili creeranno il silenzio prima dell’arrivo
della tempesta.
Lunga vita all’Anarchia e alla Cooperazione Internazionale degli Anarchici d’Azione
L’egoista insurrezionalista,
Compagno E (FAI Indonesiana)
Lung-Live Luciano Tortuga Cell
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