da infoaut
5 arrestati, tra gli arrestati il dirigente dell'Usb Paolo Di Vetta .
Essere notav oggi non è certo una condizione facile o premiata, se poi si pretende di legare lo spreco dei soldi buttati nell'Alta Velocità alla mancata erogazione di servizi e welfare (sempre più oggetto di razionalizzazioni - tagli - governativi) allora la punizione è garantita.
Compagn* del Coordinamento di Lotta per la Casa e dei Blocchi Precari Metropolitani si sono trovati oggi davanti al CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, dove oggi - Predidente Monti presente - dovevano essere stanziati 20 milioni di Euro per le “compensazioni” richieste dal Presidente della Regione Piemonte Cota per comprare (illuso) il consenso di una parte della Val Susa nei confronti della Torino Lione.
All'appuntamento si sono presentati circa 150 tra precar*, migrant* e solidal* col movimento notav. I manifestanti sono stati prima caricati, poi accerchiati ed identificati dalle forze di Polizia. L’aggressione è avvenuta nel corso di una pacifica manifestazione di protesta. I manifestanti avevano precedentemente occupato per alcuni minuti la sede del Comitato interministeriale chiedendo che «i fondi per la Tav vengano stanziati invece per il welfare, la casa e il reddito». L'occupazione è durata pochissimi minuti perchè contro gli attivisti è subito intervenuta la Polizia che li ha costretti ad uscire dall'edificio di via della Mercede.
A fine giornata si contano 5 arresti. Uno di loro, Paolo di Vetta è uno dei dirigenti del sindacatio di base Usb. Parallelamente veniva sgomberata la Tendopoli allestita dal coord di lotta x la casa e sgomberato una palazzina occupata da centinaia di famiglie lo scorso 8 gennaio. Oggi il governo "tecnico" ha mostrato la sua faccia più politica.
I cinque saranno processati per direttissima sabato mattina. Appuntamento di solidarietà alle 9.00 al tribunale a Piazzale Clodio. Dalle 18 di oggi i movimenti sociali della capitale, i coordinamenti di lotta per la casa e l'USB stanno realizzando un'assemblea cittadina nei locali del Volturno Occupato per decidere quali iniziative di solidarietà intraprendere.
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