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giovedì 12 gennaio 2012

Battaglia fra Sea Shepherd e una nave della flotta baleniera giapponese. Video

da http://blogeko.iljournal.it


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La zanzara sfida l’elefante. Vi mostro il video della battaglia navale – funi, idranti e “bombe” puzzolenti – avvenuta poche ore fa fra gli attivisti della Sea Shepherd, a bordo di un gommone, e la nave arpionatrice Yushin Maru 2, che fa parte della flotta baleniera giapponese.
Gli accordi internazionali vietano la caccia commerciale alle balene. I giapponesi dicono che le uccidono per scopi di ricerca scientifica. La carne finisce poi in supermercati e ristoranti.
Da anni la Sea Shepherd cerca di ostacolare i balenieri con ogni mezzo: e in passato ha riscosso significativi successi.
Il video mostra gli attivisti mentre, a bordo di un gommone, cercano di far passare una fune sotto l’immensa mole della nave arpionatrice, con lo scopo di mettere ko l’elica.
La Yushin Maru 2 risponde con il getto di un idrante, ad occhio e croce abbastanza potente da destabilizzare il canotto, se solo l’avesse colpito.
Gli uomini sul canotto – si nota solo il gesto del braccio – lanciano contro la Yushin Maru 2 “bombe” di acido butirrico, una sostanza puzzolente alla nausea ma (la Sea Shepherd l’ha ripetuto più volte) non dannosa per la salute.
Il video è stato diffuso dal Japanese Institute of Cetacean Research, un ente semi pubblico che organizza la “ricerca scientifica” letale per le balene e che ha definito “pericolosa e violenta” l’azione del canotto Sea Shepherd.
Quest’ultimo è partito dalla nave Steve Irwin, che ora sta accompagnando verso un porto australiano un’altra imbarcazione della Sea Shepherd, la piccola Brigitte Bardot: danneggiata da un’onda anomala, ha bisogno di riparazioni.
La nave arpionatrice Yushin Maru 2 si è allontanata dal resto della flotta baleniera per tallonarle. Ha preso da poche ore il posto della Shonan Maru 2, un’imbarcazione della security giapponese incaricata di ostacolare gli attivisti che ostacolano i balenieri.
Sulla Shonan Maru 2 sono tuttora trattenuti – praticamente, prigionieritre attivisti australiani che erano saliti a bordo domenica per esternare la loro disapprovazione rispetto all’uccisione delle balene. Saranno consegnati a una nave australiana, o almeno: Giappone e Australia hanno raggiunto un accordo in questo senso.
Quest’anno la Sea Shepherd non è ancora riuscita a ostacolare l’ammiraglia della flotta baleniera giapponese, la nave-macello Nisshin Maru. La nave Bob Barker, la terza imbarcazione di cui dispone la Sea Shepherd, sta tentando di rintracciarla.
Sull’Herald Sun attacco in alto mare ai balenieri giapponesi


 

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