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mercoledì 5 ottobre 2011

Lo sciopero paralizza la Grecia. Scontri ad Atene

da infoaut

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    Fermi tutti i comparti del settore pubblico, dai trasporti ai musei e siti archeologici, alle scuole. Due giovanissimi feriti. Il 19 ottobre nuovo sciopero contro l'austerity.
    Grecia. Nuovo sciopero generale oggi contro le ricette anti-crisi imposte da Fmi-Ue-Bce, che ieri sono arrivate a pretendere l'abolizione del minimo salariale, che in Grecia è fissato a 750 euro.
    Lo sciopero di 24 ore è stato indetto dai due maggiori sindacati del Paese, l'Adedy per gli statali, e la Gsee, forte nel privato.
    I lavoratori greci continuano ad opporsi all'ennesima manovra aggiuntiva varata dal governo per incassare la sesta tranche di aiuti dalla comunità internazionale.
    Non sono disposti a pagare il debito, e non hanno timore della bancarotta, perchè ormai da due anni stanno sperimentando gli effetti sociali devastanti delle varie misure anticrisi.
    Il Paese è totalmente paralizzato: chiusi gli uffici pubblici, fermi i traghetti in tutti i porti del paese, fermo il traffico ferroviario, chiuse le scuole e le università. Ospedali e altri servizi sanitari garantiranno solo l'intervento per le emergenze. Per oggi sono stati cancellati tutti i voli in tutti gli scali del Paese dal momento che hanno incrociato le braccia anche i controllori di volo.
    La protesta, oltre che contro la prospettiva di una riduzione del minimo salariale nel settore privato, è contro il taglio dei salari già attuato nel settore pubblico e contro gli aumenti delle tasse previsti dal pacchetto varato dal governo per ottenere nuovi prestiti internazionali.
    Scontri ad Atene, dove due giovani manifestanti sono rimasti feriti. Gli incidenti si sono verificati nella centralissima piazza Syntagma, davanti al Parlamento, dopo che i poliziotti avevano esploso candelotti lacrimogeni contro dimostranti.
    Va avanti intanto l'occupazione dei sei ministeri in risposta ai piani del governo di licenziare migliaia di dipendenti pubblici.

    La protesta comunque non si ferma con oggi. Contro i tagli e i sacrifici che il governo di George Papandreou sta imponendo al Paese su richiesta delle istituzioni finanziarie internazionali è in programma per il 19 ottobre uno sciopero generale che oltre ai dipendenti pubblici coinvolgerà i lavoratori del settore privato.

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