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martedì 2 agosto 2011

A Quirra il latte finisce ai cani

da sardegna24.net

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Quirra bestie
I soldi in mangime, il latte ai cani. Una quotidianità difficile ma tutto sommato migliore del previsto quella dei pastori di Quirra che hanno evitato in extremis lo sgombero delle greggi dai terreni militari del Poligono.
Con il bestiame messo sotto sequestro dal Gip di Lanusei nell'ambito dell'inchiesta sull' inquinamento ambientale nella base militare, gli allevatori, nominati custodi giudiziari dal magistrato, possono soltanto accudire i loro animali.
È fatto divieto assoluto di vendere i prodotti e macellare i capi con ripercussioni economiche in via di quantificazione, come le spese per i foraggi. In questi giorni i responsabili ogliastrini di Coldiretti hanno avviato una sorta di inventario sul campo per accertare quanto serve per l'approvvigionamento delle bestie sequestrate, in tutto 3.500 capi tra vacche, pecore e capre.
«Sarà un bilancio settimanale che ci consentirà di conoscere i costi per ogni singola azienda e di andare a bussare a denari in Regione anche perché i 500 mila euro di fondi stanziati dalla Giunta sono ancora bloccati» spiega Vincenzo Cannas, vice presidente dell'associazione di categoria per Nuoro e l'Ogliastra.
Meglio del previsto potrebbe andare anche l'intera partita dei premi della comunità europea, dati inizialmente come persi. «In mancanza di comunicazioni ufficiali - prosegue Cannas che temeva di dover rinunciare ai contributi europei – supponiamo che i fondi comunitari non verranno perduti».
Tutte le aziende agricole e zootecniche insediate nei terreni militari a cavallo tra Sarrabus e Ogliastra, attendono che arrivi settembre, il mese in cui si dovrebbero conoscere i risultati dell'extra-piano dell’Asl sulla salubrità dei prodotti animali e sulle condizioni di salute delle stesse bestie. Ma l'attesa e gli esiti delle analisi potrebbero non essere risolutivi
2 agosto 2011

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