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domenica 12 febbraio 2012

Alla faccia dell’arresto freddo. Fukushima, la temperatura del reattore 2 sale a 80 °C

da http://blogeko

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Alla faccia del sedicente “cold shut down” (l’arresto stabile, freddo e sicuro), la temperatura continua a salire nel reattore 2 di Fukushima. Adesso è arrivata oltre gli 80 °C.
E’ il risultato di un processo al rialzo che avviene, come dire?, a singhiozzo ormai da diverse settimane. Nelle ultime ore, poi, la temperatura ha avuto brevi e notevoli oscillazioni, sempre al rialzo, che l’hanno portata a sfiorare ripetutamente i 90 °C.
La Tepco, proprietaria della centrale nucleare, dice che probabilmente è rotto il termometro. Ho già avuto occasione più volte di soffermarmi sulla cagionevolissima salute della strumentazione che rileva i dati di Fukushima.
Però sembra che nemmeno la Tepco sia così convinta di un semplice malfunzionamento del termometro. Infatti da giorni ha inutilmente aumentato la quantità di acqua di raffreddamento versata nel reattore e ultimamente ci ha anche aggiunto più di una tonnellata di boro, che ha la proprietà di smorzare le reazioni nucleari.
Gli aggiornamenti vengono dal mai abbastanza lodato blogger di Ex-Skf, che stamattina ha seguito via web la conferenza stampa della Tepco (ovviamente in giapponese) e ha riportato il succo in inglese.
Il reattore 2 è quello cui è stata fatta l’endoscopia. Con grande stupore non si è vista acqua di raffreddamento all’interno, o perlomeno: non arrivava al livello al quale la strumentazione la segnalava (era guasta, ovvio). Forse c’è comunque un po’ d’acqua sul fondo.
Soprattutto, l’endoscopia non ha fornito elementi a proposito della situazione in cui si trova il combustibile nucleare fuso: dove è finito, quale temperatura si registra nelle vicinanze e se è effettivamente ricoperto da acqua di raffreddamento.
L’immagine a destra è una schermata che Ex-Skf ha catturato durante la conferenza stampa della Tepco. Mostra l’ubicazione dei tre termometri collocati all’esterno del reattore 2, e i grafici delle temperature che essi restituiscono.
Come vedete, due grafici puntano verso il basso. Il terzo proprio no. Un’ipotesi lontanamente ventilata dalla Tepco qualche giorno fa – oh, ventilata molto lontanamente! – è che il combustibile nucleare fuso abbia cambiato forma e-o posizione. Le scosse di terremoto sono abbastanza frequenti, anche se non certo distruttive come quella dell’11 marzo che ha innescato la catastrofe nucleare.
Però, dice la Tepco, non si sono trovati nè Xenon nè Cesio radioattivi (nessuna menzione dello Iodio radioattivo, l’avranno cercato?), e dunque le reazioni nucleari non sono riprese.
C’è un’altra immagine interessante, la vedete qui a sinistra. E’ il grafico più dettagliato della temperatura. Anche in questo caso, Ex-Skf ha catturato la schermata mostrata durante la conferenza stampa.
Guardate le oscillazioni brevi e repentine verso l’alto, fin verso i 90 °C. Tepco dice che si tratta di semplici registrazioni automatiche non verificate attraverso la lettura dei dati che il personale effettua ogni 6 ore.
In questo momento l’acqua di raffreddamento versata nel reattore 2 raggiunge le 17,4 tonnellate all’ora. L’acqua versata nel reattore diventa enormemente radioattiva e, addizionata a quella che risale dal sottosuolo, si accumula nei sotterranei dell’edificio: con tutti i problemi relativi a gestione, recupero, decontaminazione, smaltimento.
Su Ex-Skf la conferenza stampa della Tepco sulla temperatura nel reattore 2 di Fukushima
Su Ex-Skf l’eventualità che l’aumento della temperatura sia dovuto a uno spostamento del combustibile nucleare fuso
Foto

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