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domenica 13 gennaio 2013

Firenze - Sull'arresto di due fascisti per attacchi firmati ALF

da .informa-azione

riceviamo e diffondiamo:

Segnaliamo la notizia di questi giorni riguardo all'arresto di due animalisti, e del mandato di cattura ai danni di un terzo, accusati di 4 attacchi incendiari avvenuti in Toscana negli ultimi tre mesi; l'ultimo dei quali l'incendio del 31 dicembre a 8 camion di proprietà di un'industria di latticini a Montelupo. Tutte le azioni di cui sono accusati sono state rivendicate e firmate con la sigla ALF (Animal liberation front).

Il primo dei tre ad essere arrestato, Filippo Serlupi d'Ongran, ha subito ammesso la responsabilità di tutti e 4 gli incendi.

Negli articoli di giornale si fa riferimento alla sua militanza negli ambienti dell'estrema destra e al fatto che sarebbe frequentatore del centro sociale di destra "Casaggì" di Firenze.

Una sommaria ricerca su internet ci ha fornito altre informazioni, tra cui il suo profilo facebook in cui posta foto che lo vedono circondato da donne ridotte ad oggetti sessuali.

Le sue implicazioni con l'estrema destra sono più attuali che mai, lo conferma la scelta dei due avvocati che lo difenderanno: tali Giangualberto Pepi e Andrea Mennini Righini.

Il primo si è candidato per le elezioni comunali di Firenze del 1999 per il Movimento Sociale Fiamma Tricolore:
http://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_comunali_a_Firenze

Piu' recentemente ha pubblicato un libro dal titolo “Memorie e pensieri di un lupo azzurro”, di chiara influenza fascista e di cui si può leggere un'introduzione che non lascia spazio a dubbi:
http://antimafiaduemila.com/book/4-cultura/598-memorie-e-pensieri-di-un-lupo-azzurro.html

Non a caso il libro è stato presentato il 4 ottobre 2012 al centro sociale di destra Casaggì di Firenze e pubblicizzato sul sito della Giovane Italia – Destra Identitaria e Giovanile: http://giovaneitaliacertaldo.blogspot.it/

L'altro avvocato, Andrea Mennini Righini, ha difeso a processo un esponente del gruppo ultras neofascista 'Bulldog Lucca 1998' della Lucchese accusato di un violento pestaggio di gruppo ai danni di un operaio di sinistra in un pub:
http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2010/08/14/news/bulldog-i-giudici-devono-decidere-1.2013269

Non abbiamo trovato informazioni sulle posizioni politiche degli altri due indagati ma la scelta di avere portato avanti azioni insieme a una persona con ideologie filo-fasciste ci fa come minimo sorgere dei dubbi anche su di loro.

"Casualmente” hanno ricevuto supporto finora solo da gruppi di destra come “100% animalisti” e blog di palese ispirazione di estrema destra, come Bikersgrunf (http://bikersgrunf.overblog.com/militanti-alf-liberi-subito), che commenta l'articolo del loro arresto con un “Piena solidarietà da parte mia ai camerati”.

E' ridicolo che questi personaggi abbiano usato nelle loro azioni una sigla come Alf e per di più racchiusa in una A cerchiata; ma se inseriamo questo episodio in un contesto come quello attuale, in cui gruppi di estrema destra (sempre più numerosi) si appropriano delle tematiche e delle lotte storicamente legate a movimenti anarchici o libertari, allora tutto acquisisce un senso.

Dobbiamo essere chiari e determinati nel rigettare ogni tipo di infiltrazione fascista nel movimento di liberazione animale; chi sostiene questo tipo di ideologie autoritarie e discriminatorie tra esseri umani va in direzione opposta alla nostra concezione di liberazione animale, che si inserisce in una lotta più ampia contro ogni forma di dominio e prevaricazione su tutti gli esseri viventi.

Pur condividendo le azioni di cui sono accusati non ci interessa ovviamente supportare queste persone o solidarizzare con loro.

Questo episodio dovrebbe anche essere occasione per un'ulteriore riflessione da parte di individualità e gruppi antispecisti su come trovare strategie o approfondire contenuti che non lascino spazio a dubbi e ad ambiguità;  per ribadire, dunque, i contenuti libertari della nostra lotta.

Alcuni/e attivisti/e per la liberazione animale

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