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lunedì 13 febbraio 2012

Attivista finisce nel mare gelido. Guerra delle balene, è l’episodio più pericoloso

da http://blogeko


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Prima o poi, se si va avanti così, può scapparci davvero il morto. Ieri è accaduto l’episodio secondo me più grave e pericoloso della guerra per salvare le balene nella quale gli eco-pirati della Sea Shepherd si oppongono alla flotta baleniera giapponese nelle acque dell’oceano Antartico.
Un attivista è finito nel mare punteggiato di iceberg (foto) perchè un idrante giapponese ha rovesciato il gommone a motore sul quale stava compiendo un’azione di disturbo contro una nave arpionatrice.
Se vi sembra un bagno fuori programma e nient’altro, riflettete sul fatto che lì l’acqua ha una temperatura molto vicina allo zero. L’assideramento arriva nel giro di pochi minuti.
L’attivista (un americano di 42 anni) si è messo in salvo a nuoto. I giapponesi non si sono fermati ad aiutarlo. Vi faccio vedere cosa è successo attraverso le immagini diffuse dalla Sea Shepherd.
Il contesto è noto: la caccia commerciale alle balene è vietata dagli accordi internazionali, ma i giapponesi ne uccidono centinaia ogni anno per scopi di “ricerca scientifica”, anche se poi la carne finisce al ristorante e al supermercato.
Due navi della Sea Shepherd stanno opponendosi alla flotta baleniera. Non sono ancora riusciti a scoprire dov’è la nave ammiraglia, la macelleria galleggiante: però l’associazione sostiene che le navi arpionatrici giapponesi sono praticamente sempre impegnate in inseguimenti e scaramucce, e che dunque i giapponesi possono ammazzare ben poche balene.

Tipicamente, gli attivisti si avvicinano alle navi giapponesi a bordo di gommoni. Buttano bottiglie di acido butirrico (insopportabilmente puzzolente ma non tossico) e candelotti fumogeni, cercano di danneggiare le eliche per immobilizzare le navi.
I gommoni sembrano moscerini attorno a un elefante. Altrettanto tipicamente, i giapponesi cercano di scacciarli bersagliandoli con gli idranti. Stavolta – è la prima volta – hanno fatto centro in pieno. Gommone colpito e rovesciato, uomo in mare. Nel mare gelido.

L’attivista è riuscito a raggiungere il gommone e poi la nave della Sea Shepherd. Gli è andata veramente, veramente bene.
Il comunicato stampa di Sea Shepherd attivista messo fuori combattimento da un idrante giapponese finisce nel mare gelido, da cui sono tratte le foto
Sul Sidney Morning Herald attivista finisce in mare durante uno scontro con i balenieri giapponesi

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