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lunedì 23 gennaio 2012

AMPLIARE IL CONCETTO DI LIBERALIZZAZIONE


Roma stazione Termini una giornata fuori dall’ordinario, qualcosa non torna,  sono sempre al loro posto i parcheggiatori abusivi, i vigili stradali, c’è sempre quella frenesia che è propria di una stazione in una città metropolitana.
La spiazzo difronte alla stazione è però deserto, disertato dalle aute bianche che invece sfilano in centro prendono a calci e pugni i loro colleghi “crumiri”,  ma cos’è la liberalizzazione delle risse? No è la liberalizzazione per le licenze dei taxi, le risse le può scatenare solo chi porta una divisa.
Lasciamo però da parte i tassisti ai loro presidi, concentrandoci invece su un altro punto della riforma, cioè sul cosidetto project financing.
Questo progetto ,accorpato nel decreto “liberalizzazioni” all’articolo 44, prevede la privatizzazione delle strutture carcerarie.
Gli esempi di prigioni private ci vengono soprattutto da altri paesi Usa in primis, ma non scordiamoci che anche nel nostro territorio già sono stati istallati e istituiti dalla legge Turco-Napolitano del 1998, ovviamente stiamo dei lagher dove vengono rinchiusi coloro che non posseggono quel pezzo di carta che descrive l’identità di un individuo.

I C.I.E infatti sono affidati tramite gare d'appalto al miglior offerente, cioè a chiede il minor numero di soldi, e molto spesso gestiti da enti sedicenti umanitari. 

Questo è il meccanismo della liberalizzazione far diventare tutto un business, prendere due piccioni con una fava, da una parte ammortizzare i costi e far arricchire gli amici banchieri dall'altra avere la possibilità di ridare lustro e forza al potere statale con pene detentivi più severe e durature.
Infatti per far si che guadagni, il gestore del carcere privato, deve avere sempre più carcerati possibili cosi da potere intascare, quella sovvenzione che lo stato gli garantisce per ogni individuo rinchiuso nel suo istituto. 

Ancora una volta il governo mostra la sua vera faccia, la faccia dell'artigiano che sa costruire solo gabbie, gabbie su gabbie per tenere tutti sotto scacco.
Ma verrà il giorno che vedremmo ardere il fuoco della rivolta innalzarsi su tutte le vostre prigioni per poi esclamare infine <<che spettacolo!!!>> 
                                 
                                 Ⓐ
                                                                                                 Mat-teo


Per saperne di più 


                                                                                        

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