da http://blogeko.
dic 11
20
La società ferroviaria JT (Japan Railway) offre prezzi ribassati nei week end di dicembre, invitando a scoprire le bellezze delle prefetture di Miyagi, Iwate e Fukushima.
Cosa avrebbe detto il mondo se i sovietici, a suo tempo, avessero organizzato la promozione turistica della zona di Chernobyl… Guardate i manifesti.
Come nota Le Japon à l’envers, ufficialmente gli sconti festeggiano il primo compleanno della linea Tokyo-Aomori, ma evidentemente la campagna promozionale è legata alla diminuzione della vendita di biglietti. Sul manifesto campeggia una scritta in giapponese traducibile come “Se non ora, quando?”.
Qui invece la visita è incoraggiata dallo slogan “Tu non hai ancora visto niente, devi andare a Fukushima”. Eh, come no…
La sensazione è che il Giappone abbia un elefante nella stanza, come dicono gli anglosassoni, e voglia ad ogni costo far finta di niente: la centrale nucleare di Fukushima sarebbe in “cold shut down” e conseguentemente la prefettura di Fukushima non costituirebbe il teatro di una catastrofe ma un’amena meta turistica.
Certo, ogni tanto vengono fuori cose tipo il riso radioattivo di Fukushima: un caso in cui la negazione (pur tentata) non ha funzionato.
Su Le Japon à l’envers Natale a Fukushima, da cui sono tratte le foto
Via Ex-Skf, che aggiunge link in giapponese
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