Non si ferma la contestazione nei quartieri di Napoli contro i piani si espropriazione e saccheggi compiuto dall'austerity, giocata su ogni livello, locale nazionale o internazionale. Questa mattina è stato occupato il Centro unico di prenotazione (Cup) e la Cassa ticket dell'ospedale San Gennaro di Napoli per continuare la mobilitazione per impedire la trasformazione del Pronto soccorso in Servizio di primo soccorso per le urgenze territoriali (Psaut), come imposto dal commissariato straordinario dell'Asl Napoli 1 Centro. La direzione sanitaria del San Gennaro ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine per lo sgombero dell'occupazione.
Dentro questo filone di battaglia territoriale, che attacca frontalmente il diritto alla salute per la cittadinanza tutta, nella misura in cui - in questo caso - non soddisfa le necessità del territorio, ieri l'ospedale è stato 'impacchettato' con striscioni e cartelli, per 'non far scappare via il pronto soccorso'.
Quest'ultimi sono stati gli ultimi segmenti di una lotta in piedi da tempo, fatta di blocchi stradali, fiaccolate nel quartiere, etc. Mobilitazione contro lo smantellamento del sistema sanitario pubblico varato dall'amministarzione regionale di Caldoro in ossequio ai tetti di spesa imposti dall'Unione Europea verso quelle regioni che hanno 'sforato' i cosiddetti tetti di spesa.
Dentro questo filone di battaglia territoriale, che attacca frontalmente il diritto alla salute per la cittadinanza tutta, nella misura in cui - in questo caso - non soddisfa le necessità del territorio, ieri l'ospedale è stato 'impacchettato' con striscioni e cartelli, per 'non far scappare via il pronto soccorso'.
Quest'ultimi sono stati gli ultimi segmenti di una lotta in piedi da tempo, fatta di blocchi stradali, fiaccolate nel quartiere, etc. Mobilitazione contro lo smantellamento del sistema sanitario pubblico varato dall'amministarzione regionale di Caldoro in ossequio ai tetti di spesa imposti dall'Unione Europea verso quelle regioni che hanno 'sforato' i cosiddetti tetti di spesa.
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