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Posted by ciccio on mercoledì, settembre 21, 2011, 18:25
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Quanti rifiuti può contenere la discarica di Chiaiano?
Il progetto ufficiale presentato nella Conferenza dei Servizi dell’agosto 2008 dalla “Presidenza del Consiglio dei Ministri, Il
Sottosegretario di Stato, ai sensi della Legge 14 luglio 2008, n. 123
“Discarica in località Chiaiano nel territorio del Comune di Napoli”
Conferenza dei servizi ai sensi dell’art. 9, comma 5, del Decreto Legge
23 maggio 2008, n. 90, “Misure straordinarie per fronteggiare
l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella Regione
Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile“, convertito
con la Legge 14 luglio 2008 n. 123″ illustra inequivocabilmente la
parte che sarebbe stata colmata come si vede dalle seguenti figure
tratte dal progetto presentato.
La cava del Poligono e il progetto di ripristino morfologico della cava.
Sezione, tratta dal progetto, che illustra come doveva essere eseguito il colma mento della discarica.
Il progetto presentato nella conferenza dei servizi ha aperto la strada alla realizzazione della discarica. Esso, tra le altre, contiene amene affermazioni quali quelle di seguito riportate che lo qualificano come progetto ingannevole:
“Salute e benessere dell’uomo In fase di realizzazione si avrà un impatto positivo grazie alla bonifica del sito, alla messa in sicurezza delle pareti e al riassetto della viabilità esterna. Altrettanti impatti positivi ma di entità più contenuta si avranno per il riassetto morfologico, la realizzazione di presidi impiantistici e la costruzione di rampe di accesso. In fase di gestione condizioni di moderato impatto negativo si determineranno per scarico dei rifiuti ed incremento di traffico veicolare nelle vie di accesso al sito. Le altre azioni avranno effetti generalmente positivi. Per le opere di mitigazione tutte le azioni produrranno un consistente miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene del sito.
Complessivamente l’impatto sulla componente atmosferica è POSITIVO.”
La discarica è stata realizzata in una profonda cava scavata a fossa la cui base si trova circa 25 m più in basso dell’alveo della Cupa del Cane. La originaria morfologia del terreno era più alta verso l’area ospedaliera e degradava verso l’alveo della Cupa del Cane. Il vuoto realizzato con l’estrazione del tufo si può dividere schematicamente in due parti: quella inferiore costituisce un parallelepipedo di base 100m X 110m e altezza 25 m ed ha un volume di 275.000 metri cubi. La parte superiore costituisce un prisma a sezione triangolare ed ha un volume di circa 250.000 metri cubi. Complessivamente il volume dei rifiuti che può riempire l’originario vuoto è di circa 525.000 metri cubi.
La Cava del Poligono prima della sua trasformazione in discarica e individuazione dei prismi di rifiuti che possono essere accumulati secondo il progetto e le condizioni morfologiche dell’area.
Schema del volume massimo accumulabile nella discarica.
Prof. Franco Ortolani
Ordinario di Geologia, Università di Napoli Federico II
17 settembre 2011
- La nota in versione PDF è disponibile QUI
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