da contrainfo
LO SQUAT DELTA RIMARRÀ
NON E IN AFFITTO
A fine luglio l’ istituto didattico tecnologico Alexandro di Salonicco ha pubblicamente annunciato l’ intenzione di affittare l’ edificio situato in via Egnatia, 13.
Edificio che è stato occupato da quattro anni.Abbandonato per anni,
questo spazio è diventato, attraverso processi collettivi, da edificio
cadente e inaccessibile a progetto libero e sociale aperto a tutti.
Il suo operare è basato su uguaglianza e solidarietà contro e lontano da ogni forma di gestione statale o privata. Le decisioni sono prese collettivamente e in modo orizzontale, in base alle nostre esigenze, desideri e possibilità.
Il suo operare è basato su uguaglianza e solidarietà contro e lontano da ogni forma di gestione statale o privata. Le decisioni sono prese collettivamente e in modo orizzontale, in base alle nostre esigenze, desideri e possibilità.
Gli spazi liberati e le occupazioni sono la soluzione
Il problema è il capitalismo.
Il problema è il capitalismo.
Stiamo attraversando un periodo di
redistribuzione selvaggia della ricchezza sociale, dove meno ricchi
diventano sempre più ricchi mentre crescono i poveri che diventano
sempre più poveri. Volendo realizzare i loro piani atroci, continuano ad
aumentare il loro arsenale giuridico e logistico, all’interno della
pianificazione internazionale dei capi. Agendo con la strategia del
“dividi e disciplina” lo Stato tenta di isolare coloro che lottano e
resistono, stigmatizzandoli in modo da poterli reprimere facilmente.
Quando le occupazioni,
le parti sovversive della società
e chi combatte vengono attaccati,
è come se attaccassero tutti noi.
Oltre il suo effetto immediato, la repressione ha carattere
“esemplare”. Il suo scopo è quello di scoraggiare chiunque tenti di
resistere e chi cerca soluzioni radicali-realistiche per la propria
vita. Per queste ragioni la solidarietà di classe e sociale tra gli
oppressi è necessaria. Non esistono soluzioni individuali a problemi
collettivi; l’ azione collettiva è la risposta.le parti sovversive della società
e chi combatte vengono attaccati,
è come se attaccassero tutti noi.
Se non ci uniamo in una lotta comune contro l’oppressione,
condivideremo una comune sconfitta.
condivideremo una comune sconfitta.
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