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autistici.
Guerriglia nel centro di accoglienza: in fuga 50 migranti, feriti 5 poliziotti
È stata una notte di guerriglia al centro di primo soccorso di Pozzallo (Ragusa) dove circa cento immigrati hanno cercato di fuggire dalla struttura usando pezzi di ferro staccati dai letti a castello per spaccare i vetri delle porte d’ingresso dell’edificio. A fronteggiare la rivolta una quindicina di agenti che poco hanno potuto fare per fermare gli extracomunitari, trasferiti a Pozzallo nei giorni scorsi da Lampedusa. Sedici dei fuggitivi sono stati rintracciati subito, ma una cinquantina mancano ancora all’appello e vengono ricercati dalle forze dell’ordine. Tredici immigrati sono stati arrestati con l’accusa di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Cinque agenti di polizia sono rimasti feriti negli incidenti e sono stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica, da dove sono stati poi dimessi.»
«Ancora una rivolta degli immigrati ospiti al Centro di prima accoglienza al porto di Pozzallo. La terza, nel giro di 4 mesi, stanotte intorno alle 4.30, un numero indefinito di immigrati hanno divelto porte, rotto vetri, ridotto il centro in uno stato di assoluta invivibilità. La sommossa è stata determinata dal timore di un imminente rimpatrio.
Cinque agenti delle forze dell’ordine sono finiti in ospedale al «Maggiore» di Modica ma sono stati dimessi con contusioni sparse su tutto il corpo. Non sono esclusi sviluppi sulla vicenda e per gli immigrati potrebbero registrarsi conseguenze penali. Un caso simile accadde lo scorso 8 luglio scorso quando un gruppo di 50 immigrati, sedicenti egiziani, diedero vita a disordini.
In quell’occasione scattò l’emergenza e fu aumentato il numero del personale delle forze dell’ordine per riportare la calma. Lo scorso 17 aprile altri momenti di tensione tra migranti sfociarono in uno scontro con gli uomini delle forze dell´ordine nel centro di accoglienza. Trentanove clandestini riuscirono a fuggire e una ventina furono fermati. Solo qualche giorno fa 74 immigrati invece avevano pensato di darsi alla fuga studiando il metodo «Alcatraz», ovvero forando la parete del centro di prima accoglienza. L’intervento immediato delle forze dell’ordine hanno fatto fallire il piano di fuga.»
Cinque agenti delle forze dell’ordine sono finiti in ospedale al «Maggiore» di Modica ma sono stati dimessi con contusioni sparse su tutto il corpo. Non sono esclusi sviluppi sulla vicenda e per gli immigrati potrebbero registrarsi conseguenze penali. Un caso simile accadde lo scorso 8 luglio scorso quando un gruppo di 50 immigrati, sedicenti egiziani, diedero vita a disordini.
In quell’occasione scattò l’emergenza e fu aumentato il numero del personale delle forze dell’ordine per riportare la calma. Lo scorso 17 aprile altri momenti di tensione tra migranti sfociarono in uno scontro con gli uomini delle forze dell´ordine nel centro di accoglienza. Trentanove clandestini riuscirono a fuggire e una ventina furono fermati. Solo qualche giorno fa 74 immigrati invece avevano pensato di darsi alla fuga studiando il metodo «Alcatraz», ovvero forando la parete del centro di prima accoglienza. L’intervento immediato delle forze dell’ordine hanno fatto fallire il piano di fuga.»
macerie @ Agosto 22, 2011
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