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lunedì 29 agosto 2011

In fuga da Brindisi e da Lampedusa

da macerie

 

 

Brindisi, 29 agosto
«Tentata fuga di massa dal Cie di Brindisi,
In sei si sono dileguati, mentre gli altri sono stati trattenuti. La sommossa nel pomeriggio di ieri, quando circa 45 ospiti della struttura hanno cercato di sfuggire ai controlli
Un tentativo di fuga di massa si è verificato ieri pomeriggio nel Centro di identificazione ed espulsione di Restinco, a Brindisi, con i 45 ospiti della struttura che hanno cercato di eludere la sorveglianza. Erano le 16.30 quando, in massa - secondo quanto si è saputo - gli immigrati hanno sfondato il cancello che li separa dal Cara, il Centro di accoglienza richiedenti asilo, per poi tentare la fuga da lì. Immediatamente, però, è scattato l’allarme e sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato. In sei sono riusciti a scappare, 20 sono stati bloccati quando erano ancora nel Cara, mentre con la restante parte è stata avviata una trattativa che è andata avanti sino alle 20.30, quando è stata ripristinata la calma e gli immigrati sono rientrati. Non si sono registrano feriti e neanche danni alla struttura.»
Lampedusa, 29 agosto (ore 18:16)
«Lampedusa, 150 tunisini fuggono dai Cie gridando “liberté, liberté”
Gli immigrati protestano contro il previsto rimpatrio
Sono in tutto 150 gli immigrati tunisini fuggiti dalle strutture d’accoglienza dell’isola di Lampedusa. Al grido “liberté, liberté” si stanno dirigendo in massa verso il porto, in segno di protesta contro la notizia di un nuovo rimpatrio, misura prevista dal decreto firmato dal governo italiano in collaborazione con quello tunisino.
Nell’isola la tensione è iniziata in mattinata, con la fuga di una decina di immigrati prontamente bloccata dalle forze dell’ordine e con tafferugli scoppiati nei centri d’accoglienza. I carabinieri dell’isola stanno lavorando assiduamente per riportare la calma.»
macerie @ Agosto 29, 2011

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