DA INFORM-AZIONE
Da circa un mese, in Valsusa, è nata e vive la Libera Repubblica della Maddalena. Molto più di un presidio allestito per impedire la realizzazione del cantiere per il cunicolo esplorativo funzionale al TAV Torino-Lione. Un territorio liberato, che non figura su alcuna mappa del consentito. Un territorio in cui polizia e carabinieri non entrano. In cui si condividono cibo, discussioni, musica e la costruzione delle barricate. Uno spazio sottratto alla sovranità dello Stato. Uno spazio in cui si vive meglio che nelle cellette metropolitane, nella reclusione domestica davanti al televisore, nelle strade vuote di incontri e brulicanti di merce. Il Progresso lo abbiamo già assaggiato, e non c'è piaciuto.In questa Libera Repubblica, che si allarga da una barricata all'altra, si rinnova la fradelenza, la vicinìa, la comunaglia delle Alpi ribelli.
La lotta contro il TAV è, di fatto, lotta contro tutta la classe dominante che lo vuole, lo difende, lo impone. Sta diventato la lotta della condivisione contro lo Stato.
Invitiamo gli amanti della libertà a venire.
Contro il TAV. Per difendere un territorio liberato, a rischio di sgombero da domenica 26 giugno.
Il tempo è adesso.
alcuni compagni dalla Libera Repubblica della Maddalena
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