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mercoledì 23 marzo 2011

Lev Nikolaevic Tolstoj sulla crudeltà inflitta agli animali da parte dell'uomo.



(1828-1910) - scrittore, drammaturgo e filosofo
Mangiare carne è semplicemente
immorale, poiché comporta un'azione
che è contraria al sentimento morale,
quella di uccidere. Uccidendo l'uomo
sopprime anche in sé stesso le più
alte capacità spirituali, l'amore e la
compassione per altre creature viventi
e, sopprimendo questi sentimenti,
diventa crudele.
Lev Nikolaevic Tolstoj

(1828-1910) - scrittore, drammaturgo e filosofo
D a l l ' u c c i d e r e g l i a n i m a l i
all'uccidere gli uomini il passo è
piccolo.

Lev Nikolaevic Tolstoj
(1828-1910) - scrittore, drammaturgo e filosofo
Nella caccia non vedo che un atto
inumano e sanguinario, degno solamente
dei selvaggi e di uomini che conducono
una vita senza coscienza.

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