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lunedì 30 luglio 2012

Distrutta fabbrica indiana, bruciato un dirigente

da anarchaos.org

Apprendiamo dalla stampa che a Manesar, India, gli operai della Maruti Suzuki (gruppo in avvicinamento alla FIAT) hanno bruciato vivo il direttore del personale durante violenti scontri in cui sono state date alle fiamme anche diverse postazioni della fabbrica.
La rivolta è nata da un maltrattamento del dirigente ad un operaio: il direttore lo ha offeso sul piano dell'inferiorità di casta. In breve tutti gli operai hanno abbandonato il loro posto, brandito utensili e strumenti a mo' di spranghe e hanno attaccato preposti, colletti bianchi e dirigenti. Più di cento di questi personaggi sono finiti all'ospedale.
Danni per la bellezza di 15-18 milioni di euro. La produzione per ora è sospesa.
La fabbrica accusa il sindacato di aver agevolato il "sequestro" del personale. Per ora sono almeno cento gli arrestati, accusati di omicidio e incendio doloso.
alcuni amici di Ned Ludd

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