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martedì 24 aprile 2012

Liberazione: ma quale liberazione il popolo ha solo cambiato oppressore.



Retorica del 25 aprile :
"Il 25 aprile è la Festa della Liberazione: ricordiamoci che uomini e donne di tutte le età sono morti allora, per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo. Grazie a loro. "

Onestamente non crediamo che chi ha versato il sangue per l'emancipazione\liberazione del popolo avesse come massima aspirazione la situazione attuale, anzi...crediamo che i partigiani (quelli veri) desideravano la liberazione da OGNI forma di oppressione.
Allora i reazionari tentarono di deviare il corso della ribellione in modo a loro più consono...e ci riuscirono, rifondando sotto nuove forme il dominio dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sull'ecosistema . La nuova forma di dominio fù più subdola della precedente, in quanto i reazionari concedendo delle pseudo-libertà e delle illusioni di benessere poterono continuare a godere dei loro privilegi a scapito dei sottoposti addomesticati.
Il semplice fatto che c'è chi "fesseggia", mentre bisognerebbe lottare contro ogni sopruso di cui ogni giorno siamo spettatori è esemplificativo della cosa. L'individuo è stato spinto contro ogni istinto di autoconservazione ad adulare il proprio carnefice e ad essergli grato per ogni pena inferta.
Non appena qualche spiraglio di ragione si lascia intravedere intervengono i reazionari a deviare il corso degli eventi, oggi come allora...solo lo schiavo ha le motivazioni e può trovare la forza di spezzare le catene, ascoltanto la propria rabbia e non lasciandosi abbindolare da false soluzioni.

Contro ogni fascismo, di ieri, di oggi e di domani.
Contro la violenza del sistema.
Contro ogni sopruso.
Per l'emancipazione degli oppressi.
Non votare, non fesseggiare : lotta!

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