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giovedì 29 marzo 2012

Resoconto dell’iniziativa a Bologna e video delle galline libere.


FABBRICHE DI UOVA – l’investigazione sugli allevamenti intensivi delle galline per la produzione di uova – ha portato alla luce le condizioni di vita, al limite della sopravvivenza, in cui sono costretti questi animali.
Di galline, solo in Emilia Romagna, ve ne sono 8 milioni, rinchiuse in gabbie minuscole o allevate a terra in capannoni talmente sovraffollati che malattia e morte sono una circostanza quotidiana.
Sabato 24 marzo siamo stati a Bologna, in piazza di Porta Ravegnana, sotto le due Torri, per diffondere pubblicamente l’investigazione e per effettuare un’azione dimostrativa, semplice ma speriamo efficace nel far riflettere le persone sullo sfruttamento di questi e di tutti gli animali.
Ringraziamo tutti i partecipanti che hanno attuato la performance, noi vogliamo continuare a impegnarci per contribuire a far cessare tutto queste crudeltà e abbiamo bisogno del vostro supporto e aiuto.
La situazione disperata in cui versano miliardi di esseri viventi è angosciante e terribile, ma crediamo ancora nella possibilità di fare concretamente qualcosa, perlomeno di gettare i semi per un cambiamento futuro.
> Quì puoi vedere tutte le foto della Demo
‘Ma avete a cuore addirittura le galline?’, ecco cosa ci ha chiesto qualcuno per strada a Bologna. L’ideologia dello specismo è consolidata nella nostra società a tal punto da essere portati a credere che esistano specie così inferiori da essere etichettate con un ‘addirittura’.
Noi siamo sicuri che anche le galline provino emozioni e che per loro, passare la vita rinchiuse in questo modo sia una tortura insopportabile. Per questo vogliamo diffondere lo stile di vita VEGAN.
E per questo, nei giorni scorsi ne abbiamo riscattate due da un allevamento intensivo. Abbiamo aperto la gabbia e le abbiamo portate fuori da quell’inferno. Ora, per la prima volta nella loro vita, hanno conosciuto l’erba e il sole. Sono al sicuro e vivranno il resto dei loro giorni libere, come tutti gli animali dovrebbero poter fare.
Anche se non possiamo portarle via tutte per ovvi motivi sia pratici chelegali abbiamo voluto compiere questa azione simbolica, prima di tutto per dare un po’ di serenità a due individui martoriati da quelle condizioni di vita e inoltre per mostrare cosa sono in realtà gli animali, individui, non oggetti a nostro servizio.

Molte piccole cose,
fatte da molta piccola gente,
in molti piccoli luoghi,
possono cambiare la faccia della terra.
(proverbio cinese)


> Quì altre foto della liberazione

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