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domenica 15 gennaio 2012

La tragedia della Costa Concordia. Come le navi da crociera nuocciono all’ambiente

da http://blogeko

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Le navi da crociera nuocciono all’ambiente. La Costa Concordia naufragata all’isola del Giglio richiama alla mente la nave da carico Rena incagliata sulla barriera corallina e poi spezzatasi in due davanti alla Nuova Zelanda (ne uscirono 390 tonnellate di combustibile, che contaminarono un ambiente naturale ancora intatto), ma richiama anche il rapporto pubblicato dai Friends of the Earth sull’inquinamento legato alle navi da crociera e l’ironico premio “Dinosauro dell’Anno” che un’associazione ambientalista tedesca ha assegnato all’intero comparto.
Di fronte alla Costa Concordia, il primo pensiero va ovviamente alle tre vittime e alle decine di dispersi, ma il secondo è per la natura.
L’isola del Giglio fa parte del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e del Santuario dei Cetacei, dove pochi giorni fa durante una tempesta una nave da carico ha perso 198 fusti pieni di veleni.
Sulla Costa Concordia ci sono 2380 tonnellate di gasolio. Neppure una goccia è finita in mare, però…
Però il ministero dell’Ambiente ha inviato quattro mezzi anti-inquinamento attrezzati con 500 metri di panne di contenimento (per circoscrivere eventuali versamenti) e 800 metri di panne di assorbimento.
Meglio premunirsi, ovvio: e poi bisognerà svuotare i serbatoi, badando di non destabilizzare l’imbarcazione, e portar via il relitto.
Al di là dell’emergenza, resta il fatto che secondo il rapporto “Getting a Grip on Cruise Pollution” dei Friends of the Earth le ciminiere delle navi da crociera rilasciano nell’ambiente emissioni di anidride carbonica (il gas dell’effetto serra) pari, in media, a 401 grammi per passeggero per chilometro: 36 volte in più rispetto a un passeggero sull’Eurostar, oltre 3 volte in più rispetto ad un passeggero di un Boeing 747 o di un traghetto.
Le emissioni quotidiane di una nave da crociera sono paragonati a quelle di circa 12.000 automobili.
E poi ci sono tutti i rifiuti prodotti da queste città galleggianti: a cominciare dagli “scarichi umani”.
In media ad ogni passeggero si devono otto litri di liquami al giorno. Contengono batteri nocivi, agenti patogeni, malattie, virus, parassiti intestinali… Se non adeguatamente trattate possono provocare infezioni batteriche e virali dei pesci e molluschi.
Attribuendo all’intero comparto delle navi da crociera il premo “Dinosauro dell’anno” 2011, l’associazione ambientalista tedesca Nabu ha aggiunto anche altre considerazioni.
E cioè: una nave da crociera in navigazione emette una quantità di particolato inquinante pari a quella di 5 milioni di auto che percorrono la stessa distanza; le 15 più grandi navi da crociera, da sole, sparano ogni anno nell’atmosfera anidride solforosa pari a quella emessa da 760 milioni di automobili.
Su Ansa nave Costa, allerta ambiente
Il rapporto dei Friends of the Earth Getting a Grip on Cruise Pollution e una sintesi in italiano su Cruise
Su Treehugger le navi da crociera vincono il premio “Dinosauro dell’Anno” 2011
Foto Sestini – Il Fatto Quotidiano

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