da http://culmine
da actforfree.nostate.net
trad. parolearmate(at)distruzione.org
Sabato 21 gennaio abbiamo piazzato un ordigno incendiario in via Ragavi, area Gizi. E’ stata una risposta simbolica alla diffusione degli operatori del moderno mercato nero nei quartieri di Atene, che sfruttano la condizione di povertà generalizzata e cercano di depredare i nostri compagni che sopravvivono a mala pena.
L’emergenza degli operatori del mercato nero “mavragorites” è il risultato dello stesso attacco che impone l’impoverimento delle persone; è un altro aspetto del massacro dello Stato e del Capitale sotto un benessere sociale ancor più succhia-sangue.
Alle bande di squali dei mutui e allo squallore della nostra vita, dovremmo rispondere con la solidarietà sociale e la violenza sociale e di classe.
trad. parolearmate(at)distruzione.org
Sabato 21 gennaio abbiamo piazzato un ordigno incendiario in via Ragavi, area Gizi. E’ stata una risposta simbolica alla diffusione degli operatori del moderno mercato nero nei quartieri di Atene, che sfruttano la condizione di povertà generalizzata e cercano di depredare i nostri compagni che sopravvivono a mala pena.
L’emergenza degli operatori del mercato nero “mavragorites” è il risultato dello stesso attacco che impone l’impoverimento delle persone; è un altro aspetto del massacro dello Stato e del Capitale sotto un benessere sociale ancor più succhia-sangue.
Alle bande di squali dei mutui e allo squallore della nostra vita, dovremmo rispondere con la solidarietà sociale e la violenza sociale e di classe.
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