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Submitted by admin on 13 novembre 2011 – 21:24No Comment
Oggi
a Giaglione in Val di Susa il movimento no tav ha posato la prima
pietra del nuovo presidio. In una partecipata giornata di sole invernale
il popolo della valle di Susa ha sancito l’ennesimo passaggio di un
importante percorso di resistenza. Giaglione è il paese da dove si parte
per raggiungere la val Clarea e il presidio baita che impedisce e
blocca l’apertura del cantiere. Per tutta l’estate e l’autunno da qui si
partì per raggiungere le reti del fortino e da qui il 3 luglio, il 30
luglio, il 23 ottobre partirono cortei immensi verso la valle ribelle da
difendere. Questo presidio rappresenterà nei prossimi mesi un punto
logistico importante per poter raggiungere la Baita, per avere notizie e
anche per raccogliere materiale e vivere. Da qui le persone potranno
incontrarsi e raggiungere la baita insieme, potranno confrontarsi nei
momenti critici e saper affrontare a testa alta le varie zone rosse e
tutti i divieti che via via verranno imposti. Ci si potrà riparare dal
freddo e recuperare le forze per affrontare i duri sentieri invernali,
nel pieno spirito della val di Susa che lotta cotto la neve. E’ una
prima grande risposta all’arroganza con cui le camere dei deputati ieri
sabato 12 novembre a larga maggioranza hanno decretato la zona militare
nelle area dei futuri cantieri tav.
Di
questa grande giornata dobbiamo sicuramente ringraziare gli amici e
musicisti Lou Dalfin (importante band di musica occitana) che hanno
scelto questo luogo ed in particolare questo importante momento per
aprire il loro tour di presentazione del nuovo album. Winter is coming,
con questo motto preso a prestito dalla narrativa in val di Susa ci si
prepara ad un grande inverno di lotta e in una battuta ci viene da
chiedere alle truppe di occupazione Siamo tutti pronti?
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