da inform-azione
riceviamo e diffondiamo:Domenica 18 settembre alle 18.10in Via Bonomelli a Bergamo due poliziotti raggiunti presto da un'altra volante con alla guida un terzo poliziotto, durante un inseguimento, hanno manganellato, buttato a terra e ammanettato una giovane ragazza straniera (probabilmente clandestina albanese) incinta di tre mesi, provocandole lesioni al seno, braccia e grembo (da quel che abbiamo potuto vedere) con fuoriuscita di sangue. La ragazza, obbligata a stare a terra con volto e corpo sul marciapiede, ha accusato i poliziotti di averla picchiata. Creatosi un "pubblico" intorno al luogo dellìaccaduto, i poliziotti hanno prima cercato di cacciare le persone che si erano radunate nelle vicinanze, poi, rifiutandosi di dare il numero di distintivo, hanno caricato la ragazza su un'ambulanza portandola via. Dopo una richiesta della ragazza a una di noi che osservava la scena, ci si è avvicinati e parlandone con lei (per quel che ci "hanno permesso") siamo venuti a conoscenza del nome (Aneba-nome non certo date le circostanze) e del suo stato di gravidanza. Dopo che sia la volante che l'ambulanza si sono allontanate, nessuno nè di chi ha assistito all'accaduto nè di chi lavorava nelle vicinanze, ha detto nè ha fatto nulla.
Analogamente il giorno 5 settembre, verso le 16.30, sempre in via bonomelli, un gruppo di nigeriani (6 o 7) è stato fermato da due poliziotti che, con pistola alla mano, gli hanno spinti al muro e perquisiti, svuotandogli le tasche e gettando il contenuto a terra. Mentre i ragazzi tentavano di spiegare la loro estraneità ai fatti di droga, i poliziotti li minacciavano in mezzo alla strada. Ovviamente tutti i ragazzi del gruppo erano immigrati regolari con documenti. La scena si è svolta in pieno giorno, davanti a passanti indifferenti.
Individualità.
Nessun commento:
Posta un commento