da notav.info
Submitted by admin on 2 agosto 2011 – 15:58No Comment
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Erano mesi che il movimento no tav denunciava la gravità di quanto stava accadendo con gli appalti per la tav a Chiomonte. La CMC di Ravenna detentrice dell’appalto per il tunnel geognostico della Maddalena di Chiomonte aveva subappaltato a trattativa privata un appalto da 1,6 milioni di euro a questa ditta per installare le recinzioni del fortino di Chiomonte. L’Italcoge di Susa però era già in ammoinistrazione controllata con i libri contabili depositati in tribunale e un mare di debiti con gli operai e con i fornitori. La scelta a questo punto pare chiaro non essere di natura economica bensì quella di privilegiare ditte corrotte e fallite per far eseguire i lavori, facendo leva sull’avidità dei titolari, sul facile denaro e usando gli operai come scusante o meglio ancora scudo. Questa è la storia dell’alta velocità in Italia, corruzzione, fallimenti, debiti. Questa storia va combattuta, ogni giorno è dovere del movimento no tav cercare di impedire il piazzamento dei cantieri.
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