da inform-azione
fonte: repubblica on lineIeri notte, intorno alle 4, è stata attaccata la Italcoge, una delle aziende che lavorano nel cantiere della Tav. Alcuni vandali hanno dato fuoco a cinque camion parcheggiati alla sede di Susa. Per entrare nel piazzale hanno forzato un cancello. Mettendo la diavolina sui pneumatici hanno poi appiccato l'incendio: un camion è stato completamente distrutto, un altro gravemente danneggiato e altri tre coinvolti solo lievemente. Dopo gli attacchi al cantiere, questo è il primo raid contro l'azienda valsusina. Tempo addietro uno dei soci fondatori dell'Italcoge, Ferdinando Lazzaro, era stato aggredito in strada da alcuni manifestanti che lo hanno mandato in ospedale fratturandogli il gomito. Il movimento No Tav, dal suo sito ufficiale www.notav.info, nega di essere coinvolto nel raid vandalico "Riteniamo questo gesto - si legge sulla homepage del sito - non un favore al movimento No Tav, ma anzi un danno e un modo d'intendere la lotta che non ci appartiene".
I militanti del movimento avevano organizzato, per la giornata di domani, un volantinaggio a Susa "proprio per spiegare la situazione - continua il sito - e denunciare il coinvolgimento della ditta segusina nella distruzione del territorio. Questo atto - continua il sito - va nel senso contrario alle iniziative No Tav, che fanno della partecipazione e della resistenza di massa il nodo centrale di una battaglia che non fa sconti a nessuno, però ferma su alcune prerogative che non sono rappresentate da gesti simili".
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