da macerie
Di questi tempi, finanche L’Espresso parla della situazione dei Cie, delle rivolte continue, delle fughe, delle violenze della polizia e della faccia tosta agghiacciante degli enti gestori («Protestano perché il cibo non è abbastanza piccante per i loro gusti…»). Il video che vi abbiamo appiccicato qui sopra è noto, è stato consegnato ad una giornalista di Repubblica Tv - autorizzata per sbaglio ad entrare nel Centro - da alcuni reclusi del nuovo Cie di Palazzo San Gervasio, che l’hanno girato di nascosto coi loro cellulari. Nulla di nuovo, per carità, per i nostri lettori, che a questo tipo di documentazione ci sono bene o male abituati (per quanto ci si possa abituare a scene del genere).
Ma una volta arrivati quelli de “L’Espresso” noi che stiamo a fare? Noi siamo qui, convinti come al solito che l’informazione di per sé possa bastare al limite ad illuderci («Ora che tutti sanno, qualcosa certamente cambierà!»); quello che ci interessa è aiutare, anche attraverso la documentazione, a tirare i fili delle possibilità di rivolta da una parte e delle responsabilità dell’oppressione dall’altra.
E allora, dopo aver letto il reportage de “L’Espresso” sappiate che non serve vivere a Palazzo San Gervasio per dire la propria a chi lavora e lucra sulla detenzione dei senza-documenti. Che i gestori del Cie lucano sono i soliti volponi della Connecting People dell’ineffabile Giuseppe Scozzari e di Mauro Maurino; che sono finanziati dai coerenti banchieri Intesa San Paolo ma pure dai giocatori-delle-tre-carte di Banca Etica; che sono buoni amici di sindaci e parlamentari di sinistra. Che a Torino e provincia lavorano sotto il nome di Kairòs, che a sua volta federa le cooperative Aggancio, Crescere Insieme, Giuliano Accomazzi, Esserci, La luna storta, Liberitutti, Progetto Tenda, Co.S.M., Ecosol, Ergonauti, Kairòs Casa e Le Cinque Stagioni. Che nel trapanese, invece, si fanno chiamare Solidalia e raggruppano le cooperative Airone, Antes, Alba, Albatros, Arianna, Aurora, Insieme, I locandieri, Iris, Coperativa Etica, Madre Teresa di Calcutta, Nuovi Orizzonti, Pega, Sikelia, Sirio e Vivere Con. Che in provincia di Catania, invece, si organizzano nel consorzio Il Nodo, che riunisce le cooperative Agapé, Alkantara, Comunità dei Giovani, Co.svi.s., Esserci, Futura ‘89, L’Isola che non c’è, Millennium, Sirio, Villa S. Maria degli Angeli, Daite, Enghera, Ergon ‘98, Green Job, Il Vicolo, La Giara, La Scatola, Sciarabba e Terra Gaia. Che nel cagliaritano prendono il nome di Consorzio Solidarietà, partecipato da Albessede, As.Ge.Sa., Beranu, Ce.Di.S., La collina, C.O.S.I., F.A.I. Sarda, Ideambiente, La Camelia, La Lanterna, Piccolo Mondo, Primavera 83, Sa Striggiula e Servizi Sociali. Che a Brindisi e provincia, invece, si chiamano Nuvola e raggruppano le cooperative Arché, Eridano,Promozione Umana, Mandrakè, Il Melograno, Solidarietà, Insieme, Alveando, Il Melo Incantato, Solidarietà e Rinnovamento, Cedro, Phoenix e Accipigna. Che nella Locride e nel Reggino controllano il consorzio Goel, che a sua volta rappresenta Aracne, Arca della Salvezza,Centro Emmaus, Comunità di Liberazione, Cuntrascenzia, I.D.E.A., Il Nodo, L’Utopia, Pathos, Goel Bio e Made in Goel. Che a Roma, invece, si chiamano Nausicaa, e quindi Acces Point, Apriti Sesamo, Bimbi A Bordo, Magazzino, Percorsi Zebrati, Ricreazione e Rifornimento in Volo, mentre a Pisa c’è la cooperativa sociale Il Melograno.
Sappiate infine che Connecting People fa riferimento al Gruppo Cooperativo Cgm e che si appoggia a Cgm-Finance per risolvere i suoi problemi di cassa. Il gruppo Cgm ha soci praticamente in tutta Italia, e nello specifico a Oristano, Bari, Benevento, Siena, Perugia, Gorizia, Rocchetta di Vara, Firenze, Empoli, Pistoia, Asti, Napoli, Monza, Fabriano, Bomba, Siracusa, Lecco, Trento, Lainate, Forlì, Ivrea, Potenza, Cosenza, Treviglio, Lecce, Velletri, Benevento, Milano, Genova, Gioiosa Ionica, Grosseto, San Remo, Biella, Catania, Ascoli Piceno, Albino, Castelfranco Veneto, Roma, Silea, Isola Capo Rizzuto, Torino, Matera, Sassari, Catanzaro, Campobasso, Francavilla Fontana, Reggio Emilia, Livorno, San Giuliano Terme, Civitavecchia, Napoli, Casarza Ligure, Belluno, Lucca, Sarno, Grassobbio, Como, Cremona, Imola, Zola Predosa, Mantova, Nuoro, Piacenza, San Pellegrino Terme, Sondrio, Varese, Messina, Martina Franca, Aosta e Palermo.
macerie @ Giugno 12, 2011
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