da "macerie"
La scala

Nonostante la prosa un po’ zoppicante del Commissario Palumbo, il responsabile del Cie che ha redatto il verbale, quello che ne viene fuori è che M. si sarebbe attardato per coprire la fuga dei suoi compagni e sarebbe stato bastonato e poi arrestato proprio per questo.
Almeno per stasera vi risparmiamo ogni riflessione sulla tensione di lotta che trasforma l’amore per la propria libertà in un fatto finalmente collettivo. Ci teniamo a farvi notare, invece, un dettaglio molto più basso. Proprio oggi, a pochi chilometri dal carcere dove M. e i suoi compagni stanno facendo lo sciopero della fame, un certo Senatore del centro-sinistra ha avuto la pensata di raggruppare alcuni rappresentanti della Polizia della zona per dare loro qualche amichevole pacca sulle spalle, visto anche il disagio che vivono i poliziotti da quando a Restinco le rivolte sono diventate un fatto quotidiano.
Da una parte chi è costretto a lottare per la libertà ed è disposto a sacrificar la propria per liberare gli altri. Dall’altra chi per mestiere, nel chiuso dei Palazzi o nei cortili dei Centri, la quella libertà la combatte e la rinchiude in gabbia. In mezzo, una scala.
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